giovedì 18 dicembre 2008

Ormai solo una sinistra anticapitalistica ci può salvare

Leggete i seguenti fatti;
---Nelle ultime settimane,alcune indagini a Napoli,Pescara,Potenza,Abruzzo,ecc.toccano la petrolifera Total,la Compagnia delle Opere di Comunione e Liberazione,l'Impregilo in cui c'è Romiti junior,grandi imprenditori privati di "global service",la camorra,politici del PD (tanti) e del PDL
---Un assessore del PD a Napoli si suicida
---Deputati dei 2 schieramenti sono intercettati e indagati
--- Il Presidente della Repubblica invita governo e opposizione a fare riforme condivise sulla giustizia
---La giunta della camera nega l'autorizzazione a procedere per i deputati indagati con 430 voti a favore ,31 contrari e 3 astenuti
---Berlusconi oggi ha invitato a usare le intercettazioni telefoniche ed ambientali solo per reati oltre i 15 anni (e ciò oggettivamente facilita la corruzione)

Non siamo scemi ; queste cose significano solo una cosa;il sistema delle imprese si sta saldando con quello della politica e con lo Stato : vuole legittimarsi e mettere la giustizia ai margini,renderla inoffensiva. La sua forza,quella dei soldi,sarà sufficiente a riuscire nell'operazione.
L'Italia è civicamente troppo debole per opporvisi davvero.
A questa morsa,ormai,si oppone solo Di Pietro ,persona degna ed onestissima,ma con posizioni non digeribili su emigrazione ,tutela del lavoro,tutela delle libertà democratiche.

ORMAI SOLO UNA SERIA SINISTRA ANTICAPITALISTA CI PUO' SALVARE!!!

Agli altri va tutto il rispetto,come a qualunque opinione,ma è chiaro come il sole che non cambieranno niente e si affermerà il sacro patto fra denaro e istituzioni , che alla fine vedrà vincitore solo il denaro.Con tanti saluti ai nostri portafogli e alla qualità della nostra vita,lavoro,salute,famiglia,ecc.

4 commenti:

Eliolibre ha detto...

Io sostengo da tempo la necessità di una NUOVA RESISTENZA, da combattere con i mezzi della nonviolenza se non ci si è costretti, per la creazione di un NUOVO SOCIALISMO basato sui grandi valori del socialismo storico e che veda il capitalismo e l'imperialismo come i peggiori mali da combattere.
Una copia del bellissimo quadro di Pelizza da Volpedo fa bella mostra di sè nel salone di casa mia dove opra ci abita mio figlio. Avrei voluto portarlo con me ma lui si oppone dcendo che è cresciuto con quel quadro e che io non ho il diritto di prendermelo. Però appartiene anche a me. Come risolvere il problema pacificamente? Secondo il sistema capitalista in cui viviamo il quadro l'ho pagato io e ne posso disporre come meglio credo, secondo una logica più umanista, quindi socialista, i beni dovrebbero essere collettivi. Credo che rimarrà nella casa dove abita mio figlio....

Sito ha detto...

Oppure,in una logica non basata sul possesso di oggetti come estrema realizzazione dell'individuo,semplicemente quando hai voglia di vederlo ci vai,o ci si mette d'accordo per sei mesi all'anno per uno,o magari te ne compri un'altra copia da qualche parte e lasci a lui quel ricordo se per lui è così importante;diciamo che basta volerlo,ma gli spiriti competitivi e dacquisitivi non contemplano questa filosofia,purtroppo.
Sono cresciuti diversamente,e il mondo intero ne paga lo scottociao.

il Russo ha detto...

Anche un pò di sana onestà, non trovi?

Anonimo ha detto...

o yes!! solo una sinistra anticapitalista ci può salvare!!
buon anno. che sia un 2009 vissuto in libertà!