domenica 21 settembre 2008

Dedicata ad Abdul e all'Italia del 2008



Questa canzone è stata scritta tanti anni fa,ma sembra oggi.

""Sei contenta se un ladro muore o se si arresta una puttana
se la parrocchia del Sacro Cuore acquista una nuova campana.
Sei soddisfatta dei danni altrui ti tieni stretta i denari tuoi
assillata dal gran tormento che un giorno se li riprenda il vento.
E la domenica vestita a festa con i capi famiglia in testa
ti raduni nelle tue Chiese in ogni città, in ogni paese.
Presti ascolto all'omelia rinunciando all'osteria
così grigia così per bene, ti porti a spasso le tue catene.

Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
io non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.

Godi quando gli anormali son trattati da criminali
chiuderesti in un manicomio tutti gli zingari e gli intellettuali.
Ami ordine e disciplina, adori la tua Polizia
tranne quando deve indagare su di un bilancio fallimentare.
Sai rubare con discrezione meschinità e moderazione
alterando bilanci e conti fatture e bolle di commissione.
Sai mentire con cortesia con cinismo e vigliaccheria
hai fatto dell'ipocrisia la tua formula di poesia.

Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
io non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.

Non sopporti chi fa l'amore più di una volta alla settimana
chi lo fa per più di due ore o chi lo fa in maniera strana.
Di disgrazie puoi averne tante, per esempio una figlia artista
oppure un figlio non commerciante, o peggio ancora uno comunista ... ex
Sempre pronta a spettegolare in nome del civile rispetto
sempre fissa lì a scrutare un orizzonte che si ferma al tetto.
Sempre pronta a pestar le mani a chi arranca dentro a una fossa
e sempre pronta a leccar le ossa al più ricco ed ai suoi cani.

Vecchia piccola borghesia, vecchia gente di casa mia
per piccina che tu sia il vento un giorno, forse, ti spazzerà via.""

"Borghesia" di Claudio Lolli

venerdì 5 settembre 2008

Venezia; il ponte della vergogna

Un'opera d'arte o una grande opera architettonica,include in sè lo stadio di civiltà raggiunta da una società in un determinato momento.
Include vuol dire che lo porta dentro sè come segno delle conquiste raggiunte,dei miglioramenti ottenuti,per mostrarli e consegnarli alla testimonianza del tempo.
Sarà per questo che a Venezia si è aperto un ponte che alcuni dicono sia costato 15 milioni di euri e che per tutta la sua sezione è fatto di gradini e non ha una piccola corsia piana per i disabili oppure una banale piattaforma con cremagliera per le carrozzine dei disabili?
Per testimoniare l'inciviltà di quest'epoca che con tecnologie sofisticatissime nel campo missilistico non riesce (o peggio,non vuole) a mettere su un passaggio pedonale un paio di congegni semplici come i Lego?
E che direbbero ai posteri"Vedete,da questo momento non ci sono più esclusi dal passeggio,com'era in passato per la mancanza di soluzioni tecnologiche".
Invece,pare che la proposta sia quella di fare un'ovovia sotterranea,come se i disabili fossero topi,cosa di cui vergognarsi.Come se non avessero il diritto di godere del panorama del Canal Grande sostando sulla cima del ponte,come tutti gli altri.
Questo è lo stato di civiltà che nel computerizzatissimo 2008 d.c. la città di Venezia consegna alla storia.
Un sentito grazie all'architetto Calatrava e al sindaco Cacciari,genuini rappresentanti dell'Homo pre-sapiens.